Marche, la sfida di due sorelle: 130 ville rinate dopo il terremoto per accogliere turisti

Beatrice Teloni Centotrenta dimore storiche in rete per portare turisti nelle zone del sisma
La sfida di due sorelle passa da 130 ville "rubate" al sisma. Tolte dalla polvere e dalle macerie e messe in bella mostra in un sito,  dopo il terremoto sono rinate...

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La sfida di due sorelle passa da 130 ville "rubate" al sisma. Tolte dalla polvere e dalle macerie e messe in bella mostra in un sito,  dopo il terremoto sono rinate e parlano di soggiorni romantici, vacanze tra comodità e storia, vita agreste tra gli arredi di antiche famiglie nobiliari o solo di relax e profumi. Fermarsi nelle terre del sisma, tra Marche e Umbria, è tutto questo insieme. E' riprendersi ciò che la terra per un attimo ha cercato di portarsi via: il lavoro, le idee, un altro modo di vedere il territorio martoriato dalle scosse.

 

«Subito dopo il terremoto del 2016 molte dimore storiche erano ferme, alcune parzialmente lesionate, erano soggette a deterioramento e per chi li possedeva erano solo un costo - racconta Beatrice Teloni, 28 anni di San Severino Marche  - Dovevamo fare qualcosa, così con mia sorella Eva nel 2017 abbiamo deciso di unire in rete 130 ville e casolari tra Marche, Umbria e Toscana, ma la gran parte insiste nel cratere sismico. Abbiamo aperto un tour operator che si chiama homelikevillas e affittiamo dimore storiche a gruppi di persone, vengono molti stranieri che amano i nostri paesaggi, il turismo lento e che vogliono spendere molto meno della Toscana». L'idea ha portato viaggiatori nelle aree terremotate e creato lavoro a 15 consulenti di viaggi-vacanze, sei sono donne.

L'idea ambiziosa di strappare al terremoto le antiche dimore marchigiane e umbre, che altrimenti sarebbero state inghiottite dal cono l'ombra del sisma, non nasce per caso. La famiglia Teloni dal 2003 gestisce l'omonima villa in località Cesolo di San Severino Marche, in pieno cratere sismico, e organizza matrimoni, soprattutto per stranieri innamorati del romanticismo italiano. Anche questo weekend ce n'è uno in programma, due sposi islandesi hanno detto sì a Cesolo, con tutta la famiglia riunita a villa Teloni, acquistata nel '97 e ristrutturata rispettando la sua storia. Nel 2016, per due anni, le nozze in villa si sono fermate perché la famiglia Teloni ha risposto all'appello della Regione Marche e ha ospitato i terremotati. «Erano per lo più anziani di San Severino e avevano perso tutto - racconta Beatrice - subito la convivenza non è stata facile, poi trovato il giusto equilibrio non volevano più andarsene». Ma erano pronte le casette e sono dovuti entrare nelle Sae, le abitazioni provvisorie in attesa della ricostruzione delle loro case.


E a Villa Teloni sono ripartite le prenotazioni. Scelgono di dire sì nel cuore della provincia di Macerata olandesi, belgi, inglesi, americani, francesi. Poi capitano anche clienti famosi come la cantante americana Anastacia che ha postato un video entusiasta sul suo soggiorno in villa. Oppure Jovanotti e Neri Marcorè che insieme hanno usato la villa come set. Il motore della residenza storica sono due giovani sorelle: Beatrice, appunto, che si occupa di gestione e organizzazione dei matrimoni e Eva, 23 anni, che fa comunicazione e marketing. E sempre loro gestiscono, con la famiglia, il sito homelikevillas.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero