Solo in otto paesi della Ue si considera strupro un rapporto sessuale senza consenso. Si tratta di Belgio, Cipro, Germania, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Regno Unito e Svezia....
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La Svezia - sottolinea il report - ha modificato la legge solo recentemente, a seguito di una campagna per i diritti umani di Amnesty e altre organizzazioni. Gli altri paesi monitorati dallo studio sono Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
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«In tutti questi stati - secondo Amnesty - la definizione legale di stupro prevede la violenza fisica, la minaccia di usare la forza, la coercizione o l'incapacità della vittima di difendersi». «Quel che è peggio - prosegue il report - è che alcuni stati considerano il rapporto sessuale senza consenso un reato distinto e meno grave, lasciando così intendere alla gente che il vero stupro si verifica solo quando c'è violenza fisica. Ad esempio, in Croazia la relazione sessuale senza consenso comporta una pena massima di cinque anni di carcere, la metà di quella prevista per lo stupro».
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Amnesty evidenzia inoltre che «in alcuni stati le leggi sullo stupro e la violenza sessuale sono ancora concepite in termini riferiti all'onore o alla morale, come a dire che la società ha il diritto di controllare il corpo delle donne. A Malta, i reati sessuali sono inseriti tra quelli che «colpiscono il buon andamento delle famiglie».
«Definizioni di stupro basate sull'assenza del consenso e riforme legislative non sono certo la soluzione definitiva per affrontare e prevenire questo reato così tanto diffuso ma possono costituire un significativo punto di partenza», conclude il report. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero