Come abbassare il tasso degli stupri? Alcuni paesi partono dalla educazione sessuale a scuola

Come abbassare il tasso degli stupri? Alcuni paesi partono dalla educazione sessuale a scuola
Cosa fare per abbassare il tasso nazionale degli stupri sulle donne? Una domanda non scontata che sta attraversando tanti paesi: Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda,...

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Cosa fare per abbassare il tasso nazionale degli stupri sulle donne? Una domanda non scontata che sta attraversando tanti paesi: Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda, Danimarca Svezia, Canada. Nelle democrazie occidentali la questione sta interrogando giuristi, sociologi, educatori. Non tanto (e non solo) per abbassare il tasso degli episodi che vengono denunciati e perseguiti, quanto per azzerare definitivamente comportamenti violenti e prevaricatori che trovano la base in una visione culturale profondamente sbagliata.


Ad oggi, facendo una media, solo un quarto delle vittime ha il coraggio di sporgere denuncia. La maggior parte preferisce subire e restare in silenzio piuttosto che sottostare a giudizi esterni o al timore di non reggere alla violenza psicologica che spesso si incontra nelle questure o nelle aule dei tribunali. In Gran Bretagna, per esempio, negli ultimi 12 mesi solo una bassissima percentuale di violenze denunciate ha portato alla punizione effettiva dei molestatori e, forse, anche per questo tante donne sono riluttanti ad andare dalla polizia.

La stessa cosa accade negli Stati Uniti e pure in Canada. Le cose vanno forse un po' meglio in Germania dove tutte le denunce vengono approfondite e valutate.

Il quadro sconfortante emerge da una inchiesta fatta dall'Economist che mette in evidenza la carenza di personale specializzato negli uffici della polizia nel trattare le donne violate o anche di magistrati in grado di affrontare in aula testimoni che raccontano di comportamenti predatori da parte dei colpevoli di stupro. La questione appare molto complessa e di non facile soluzione.


Forse è anche per questo che Cadada, Olanda e Svezia stanno includendo nelle scuole delle lezioni di educazione sessuale per fare capire che l'atto sessuale deve essere sempre consenziente e che senza il consenso della donna equivale a uno strupro. E'  chiaro che la violenza e altre forme di abuso sessuale non saranno mai sradicate totalmente ma almeno si possono individuare deterrenti culturali da applicare. Per esempio iniziando ad insegnare sin dalle scuole il rispetto e la non prevaricazione.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero