La decisione dell'Onu è destinata a fare storia e ad aprire finalmente una breccia per riconoscere i risarcimenti alle donne vittime degli stupri di massa in tempo di...
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Noa, lo stupro e il dolore senza tregua: «Il trauma delle vittime è pari a quello dei veterani di guerra»
I fatti che sono al centro delle valutazioni riguardano un soldato serbo che nel 1993 ha abusato a Sarajevo di una ragazza la cui identità resta protetta. La sua testimonianza è stata così precisa e puntuale, riportando particolari e una sequenza di fatti da non lasciare ombra di dubbi. La compensazione per i danni morali e materiali subiti ammonterebbe a 15 mila euro anche se il soldato bosniaco dice di non poterli pagare perchè nullatenente. I funzionari dell'Onu hanno stabilito che occorre arrivare ad uno schema di risarcimenti più ampio, applicabile ad altre vittime, in base alla convenzione contro la tortura.
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Si calcola che durante la guerra nei Balcani circa 20 mila donne siano state violentate da soldati. Lo stupro utilizzato come arma di distruzione di massa. I morti accertati a seguito del conflitto sono 100 mila.
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Il Messaggero