La maratoneta che ha battuto tutti gli uomini: ​Silvia Rampazzo prima assoluta sulle Tre Cime

Silvia Rampazzo
La chiamano la "wonder woman della Camignada". Silvia Rampazzo ha sconfitto tutti i maschi, tagliando per prima davanti a 1.200 atleti il traguardo della 47/a edizione...

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La chiamano la "wonder woman della Camignada". Silvia Rampazzo ha sconfitto tutti i maschi, tagliando per prima davanti a 1.200 atleti il traguardo della 47/a edizione della «Camignada poi Siè Refuge», una corsa in montagna non competitiva di 30 chilometri organizzata dal Cai di Auronzo (Belluno). Veneziana, 39 anni, di Noale, ingegnere ambientale e campionessa mondiale di corsa in montagna long distance. A due chilometri dal traguardo super Silvia Silvia si è affiancata al leader della corsa, Ivan Geronazzo, e lo ha superato. «Sono stata fortunata - dice - era la mia giornata. È il bello della corsa in montagna, ogni gara riserva una sorpresa. Non si vince denaro. A me basta l'odore di bosco che emana il trofeo che ho vinto».


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Una vittoria che permette a Silvia di lanciare un messaggio alle donne che corrono tra i monti. «Sono ancora troppo poche quelle che amano il trail running - ammette - la maggioranza degli atleti sono uomini. Ma sono sicura che abbiamo una grandissima capacità di sopportare la fatica. A volte penso che per noi donne la fatica sia in realtà stimolante». Uno sport che richiede allentamento costante. «Corro la sera, quattro o cinque volte la settimana - racconta - per un'oretta. Per le vette bisogna aspettare il week end. Ma cerco sempre di divertirmi».
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Il Messaggero