La Regione Lazio “premia” le aziende che contrastano il gender gap. Le imprese che hanno fatto di più per promuovere la parità saranno avvantaggiate...
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In pratica la Regione Lazio ha bandito quattro gare del valore di 190 milioni di euro in cui sono premiate le aziende attente alle politiche di genere. «Nell'ambito dei servizi di pulizia, sanificazione e manutenzione degli immobili, dei servizi postali e di cura, attraverso questa misura - spiega la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista civica Zingaretti - assegneremo punti, pari a circa il 13% del punteggio complessivo dei bandi di gara, a chi all'interno del proprio organico dimostrerà la presenza di donne nei ruoli apicali, l'assenza di verbali di conciliazione ed una attenzione per la sostenibilità sociale».
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Le quattro procedure di appalto riguardano i servizi di pulizia e sanificazione (valore: 38 milioni e mezzo), la manutenzione degli immobili (valore di gara pari 65 milioni e mezzo), i servizi postali (circa 14 milioni) e i call center per la sanità (quasi 72 milioni di euro). «Siamo i primi in Italia a inserire il tema del gender gap in strategie di gara di queste dimensioni – commenta il governatore Nicola Zingaretti – Nel nostro Paese il primo problema è sicuramente quello dello squilibrio salariale tra uomini e donne, ma credo sia importante puntare i riflettori anche sul quadro di discriminazioni che nelle aziende pubbliche e private esistono tra i due sessi».
«È una strategia vincente per promuovere le pari opportunità nel mondo del lavoro e combattere le discriminazioni contro le donne. È una concreta buona pratica che ci auguriamo venga seguita anche da altri enti locali», scrive su Fb la senatrice del Pd Valeria Valente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero