Regione Lazio, negli appalti premiate le aziende che riducono il gender gap

Regione Lazio, negli appalti premiate le aziende che riducono il gender gap
La Regione Lazio “premia” le aziende che contrastano il gender gap. Le imprese che hanno fatto di più per promuovere la parità saranno avvantaggiate...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Regione Lazio “premia” le aziende che contrastano il gender gap. Le imprese che hanno fatto di più per promuovere la parità saranno avvantaggiate nelle gare d'appalto. Si tratta della prima iniziative in questa direzione in Italia.

In pratica la Regione Lazio ha bandito quattro gare del valore di 190 milioni di euro in cui sono premiate le aziende attente alle politiche di genere. «Nell'ambito dei servizi di pulizia, sanificazione e manutenzione degli immobili, dei servizi postali e di cura, attraverso questa misura - spiega la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista civica Zingaretti - assegneremo punti, pari a circa il 13% del punteggio complessivo dei bandi di gara, a chi all'interno del proprio organico dimostrerà la presenza di donne nei ruoli apicali, l'assenza di verbali di conciliazione ed una attenzione per la sostenibilità sociale».

Lavoro, alla Regione Lazio una legge per la parità negli stipendi tra donne e uomini


Le quattro procedure di appalto riguardano i servizi di pulizia e sanificazione (valore: 38 milioni e mezzo),  la manutenzione degli immobili (valore di gara pari 65 milioni e mezzo), i servizi postali (circa 14 milioni) e i call center per la sanità (quasi 72 milioni di euro). 
«Siamo i primi in Italia a inserire il tema del gender gap in strategie di gara di queste dimensioni – commenta il governatore Nicola Zingaretti – Nel nostro Paese il primo problema è sicuramente quello dello squilibrio salariale tra uomini e donne, ma credo sia importante puntare i riflettori anche sul quadro di discriminazioni che nelle aziende pubbliche e private esistono tra i due sessi»


«È una strategia vincente per promuovere le pari opportunità nel mondo del lavoro e combattere le discriminazioni contro le donne. È una concreta buona pratica che ci auguriamo venga seguita anche da altri enti locali», scrive su Fb la senatrice del Pd Valeria Valente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero