Manovra, sale al 40 per cento la presenza delle donne nei cda delle società quotate

Manovra, sale al 40 per cento la presenza delle donne nei cda delle società quotate
Le “quote rosa” nei cda delle società quotate salgono al 40 per cento. «In Commissione bilancio al Senato è stato approvato...

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Le quote rosa” nei cda delle società quotate salgono al 40 per cento«In Commissione bilancio al Senato è stato approvato l'emendamento che proroga e rafforza la legge Golfo-Mosca», annuncia su Facebook la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. «La presenza delle donne nei cda delle società quotate passa da un terzo al 40%. Lo abbiamo chiesto e sostenuto fortemente. Un altro passo nelle pari opportunità».


L'emendamento, a prima firma Donatella Conzatti (Iv)  che ha avuto un consenso trasversale anche di Forza Italia e Fratelli d'Italia, proroga e allarga le disposizioni previste dalla legge del 2011 Golfo-Mosca che introdusse una quota rosa per consigli di amministrazione e di controllo delle società quotate. «Esprimo grande soddisfazione per questa proposta che Italia Viva ha fortemente sostenuto e che è stata approvata in Commissione
», commenta la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti.

La legge bipartisan, la 120/2011, era stata introdotta per contrastare le discriminazione nei confronti delle donne nei consigli di amministrazione delle aziende. Il provvedimento è entrato in vigore nel 2011 e ha introdotto obblighi precisi per le società quotate. La legge Golfo-Mosca ha stabilito che il 20% dei posti disponibili negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate (consigli di amministrazione e collegi sindacali) venisse riservato al genere meno rappresentato, ovvero quello femminile. Dal 2015 in avanti la quota da riservare alle donne è salita a un terzo dei posti disponibili. La legge dà alla Consob il potere di diffidare la società che non rispetta le quote rosa. 

Consob: «Bene le norme per la proroga delle quote “rosa” in cda»


Gli effetti della legge sono stati positivi. Nel 2008 la percentuale di donne che facevano parte dei consigli di amministrazione era pari al 5,9%. Dopo l'entrata in vigore della Golfo-Mosca, la quosta è salita al 27,8% e al secondo rinnovo al 33,3%.


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Il Messaggero