L'Italia investe 255,5 milioni di euro nella promozione della parità di genere e dell'occupazione femminile, terzo paese in Europa. É quanto emerge dalla...
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L'Italia è fra i 12 Paesi Ue che tiene la contabilità degli investimenti direttamente legati alla parità di genere, nel periodo di programmazione 2014-2020. In termini assoluti, prima in questo campo è la Polonia, con 441,9 milioni di euro, l'Italia è terza. Se si guarda però alla percentuale di risorse per la parità di genere rispetto al totale degli stanziamenti del Fondo sociale europeo (Fse), prima è la Repubblica ceca con il 7,9%. La Polonia è quarta (3,4%) e l'Italia sesta (2,5%), in linea con la media Ue.
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«La politica di coesione può fare molto per supportare le politiche di parità di genere. C'è un grande potenziale», ha spiegato in aula Manuela Samek Lodovici, coordinatrice dello studio. In media il 55% dei fondi Ue (pari a 195,430 miliardi di euro) nel periodo 2014-2020 (Fse, Fesr e Fondo coesione) può riguardare direttamente o indirettamente la parità di genere. Lo studio evidenzia poi la carica «innovativa» del caso italiano per quanto riguarda il coinvolgimento delle parti interessate nella fase di ideazione e di messa in pratica dei programmi, citando in particolare il programma regionale della Campania.
Ocse, l'Italia all'undicesimo posto nei progetti per la parità di genere Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero