«Abbiamo immaginato una normativa nuova in termini deontologici che stia attenta alla narrazione delle vicende che hanno al centro le donne e in particolare i...
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Nei giornali italiani il clima resta pesantemente sessista, l'85% delle giornaliste ha subito «molestie»
Oltre ad una riflessione sul ‘Manifesto di Venezia’ sul rispetto della parità di genere nell’informazione, il presidente Verna ha annunciato che l’Ordine ha avviato un percorso, che dovrebbe concludersi entro la prossima primavera, su due Carte deontologiche, quella di Piacenza-Ariano Irpino sul giornalismo scientifico e la modifica della ‘Carta di Treviso’ sui minori.
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«Oggi facciamo una riflessione a tutto campo sulla funzione del giornalismo, – ha detto Verna – per l’uguaglianza complessivamente intesa non solo di genere. Purtroppo ci sono situazioni nelle quali le donne sono svantaggiate e la battaglia è ancora molto lontana da poter approdare a un risultato giusto. Come giornalisti non possiamo che riferirci prima di ogni altra norma alla Costituzione e ai suoi valori di pace, di libertà, di uguaglianza, di non discriminazione. La mia presenza qui non è solo di testimonianza e di vicinanza, ma di concreta partecipazione alle cose che possono essere messe in campo».
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Il Messaggero