Compositrici donne discriminate, una soprano crea un organismo per aiutarle

la soprano Gabriella Di Laccio
Non è una musica per donne. Le statistiche diffuse a livello internazionale sono sconfortanti e stanno causando un ampio dibattito in tema di discriminazione femminile in...

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Non è una musica per donne. Le statistiche diffuse a livello internazionale sono sconfortanti e stanno causando un ampio dibattito in tema di discriminazione femminile in campo musicale. Su 1445 concerti di musica classica e contemporanea programmati nei più grandi teatri del mondo, solo 76 appuntamenti in cartellone includono un brano composto da una donna. Per il 95% dei casi si tratta di concerti di compositori. La compositrice Emily Hall è sbottata: «penso che tutti gli enti lirici e i teatri abbiano una grande responsabilità nel programmare. Dovrebbero tenere conto di questa disparità di base».


Anche secondo il Guardian - che ha riportato le statistiche di diversi organismi - la disparità di genere tra compositori e compositrici è evidente. La percentuale dei lavori composti da una artista donna non supera il 3%. Il soprano Gabriella Di Laccio, brasiliana di nascita e specializzata in musica barocca, si è detta scioccata. «A questo punto nessuno ha più scuse e continuare a sostenere che è una svista. Qualcosa bisogna fare». Di Laccio ha creato il progetto «Donne» proprio per sostenere le compositrici e mettere in risalto le donne e la loro musica. Opere che hanno creato e troppo spesso non sono state riconosciute. L'idea di questa soprano è di riuscire a riequilibrare le cose partendo dal pubblico. Per fare aumentare la consapevolezza non l'indignazione. 

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Il Messaggero