Ha baciato la pista, subito dopo il traguardo, dopo una corsa che l'ha portata dritto nella storia e poi la sua bambina, piccolissima, dieci mesi, nata prematura con un taglio...
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Ha vinto più medaglie d'oro di Usain Bolt nella corsa: lui si è fermato a dieci, lei è arrivata a dodici, correndo con la cicatrice del cesareo sotto i calzoncini. E nel suo carnet personale ce ne sono altre cinque: tre argenti e due bronzi: con sei vittorie in specialità individuali ed in staffette è la donna che ha conquistato il maggior numero di medaglie d'oro ai Giochi olimpici nella storia dell'atletica leggera. Con diciassette medaglie totali, inoltre, è l'atleta in assoluto più medagliata nella storia dei Mondiali di atletica.
Ma Felix non si è fermata a vincere in pista. Ha vinto la battaglia con la Nike che voleva tagliarle i compensi come sponsor perchè aspettava una bambina e quindi non poteva gareggiare: lei è riuscita a far tornare su sui passi la multinazionale sportiva per poi salutare e cambiare sponsor. E chissà, oggi, dopo tante vittorie, quanto vale Felix come sponsor. E naturalmente si è guadagnata il pass delle Olimpiadi di Tokio 2020.
Allyson Felix va a fare compagnia alla grandissima tennista Serena Williams, un'altra che ha infranto tanti stereotipi nel mondo dello sport. Dopo il parto è tornata a cimentarsi sui campi da tennis e per poco non veniva squalificata per l'abbigliamento che indossava: una tuta di lycra nera che le serviva per far fronte ai problemi di coagulazione che aveva dopo aver partorito. Ma Serena non si è fatta certo intimorire e ha portato a termine la partita.
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Il Messaggero