In un piccolo cimitero di montagna ogni Ferragosto parenti e amici di Maria Grazia Capulli si riuniscono per ricordarla nel giorno del suo compleanno, il 15 agosto. La...
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Ogni anno almeno 70 persone, che vengono da ogni parte d'Italia, si ritrovano in un momento di raccoglimento, per stare accanto alla mamma di Maria Grazia, Rosa, al fratello Angelo, alla cognata Monica e al nipote Giovanni. La funzione religiosa è celebrata dal sacerdote congolese Benjamin Masumu, amico di Maria Grazia. A Ferragosto torna da Milano per non mancare mai l'appuntamento. Come lui fanno colleghi che arrivano da dove, amici d'infanzia, conoscenti, vicini di casa. Chi porta una sedia, chi si appoggia a uno dei cipressi, chi sta in piedi e ascolta il vento leggero che accarezza il camposanto assolato. Una piccola folla si stringe a Maria Grazia, persona colta e raffinata, ma dai modi semplici. Di lei non ci si dimentica facilmente. Si rincorrono i ricordi tra canti e preghiere. Il tempo vola in quel piccolo cimitero e anche quest'anno, alla fine, sarà Maria Grazia quella che avrà lasciato a tutti i presenti qualcosa di più.
La giornalista del Tg2 è morta il 21 ottobre del 2015 a 55 anni per un tumore al seno che ha combattuto con tutte le sue forze. Vegetariana e animalista, è stata uno dei volti più amati della tv. Per anni ha condotto il Tg2, era inviata della redazione cultura e ha ideato la rubrica “Tutto il bello che c'è”. Ha lavorato fino all'ultimo, credeva in ciò che faceva e si è sempre impegnata per un giornalismo intelligente e sensibile. Originaria di Camerino, si era laureata in Lettere all'Università di Macerata, agli inizi della carriera aveva collaborato con l'edizione Marche del Messaggero e con il Corriere Adriatico. Entrata in Rai alla fine degli anni Ottanta era passata al Tg2 nel 1996 su richiesta dell'allora direttore Clemente Mimun occupandosi della conduzione del Tg delle 13. In passato era stata anche corrispondente da Parigi e si era occupata delle rubriche Tg2 Costume e Società e Tg2 Salute. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero