«A 4, 5 anni mi diceva: mamma, quando divento bambina? Quando mi cadrà il pisellino? Poco più grande a Babbo Natale chiedeva un solo regalo: voglio svegliarmi...
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Cristina Leo, la prima assessora trans: «Farò una casa rifugio a Roma»
Mariella insegna, vive ad Alatri, in provincia di Frosinone. Capisce presto che il suo bambino prova disagio, «a soli tre anni si sentiva in difficoltà all'asilo con i vestitini e in bagno, avvertiva l'incogruenza tra il suo corpo e la sua psiche». Le prime domande: quando divento bambina. La scoperta che non accadrà. Gli anni della crescita con il rifiuto che si fa sempre più grande. «É stato un incubo, in quel periodo si era suicidato il ragazzo con i pantaloni rosa. Temevo che anche mia figlia potesse fare lo stesso gesto di disperazione. Aveva subito anche un'aggressione fisica e per due anni non è uscita. Io mi allontanavo da casa il meno possibile e mi sbrigavo a tornare, non volevo lasciarla sola per paura che si facesse del male. Poi finalmente ha ricominciato a uscire. Il primo coming-out sulla presunta omosessualità. Il secondo coming-out, a sedici anni: mamma, sono una donna. Aspettavo queste parole, ma lo stesso sono state un pugno allo stomaco. Così abbiamo intrapreso la transizione fino ad arrivare alla meravigliosa sentenza». Il tribunale di Frosinone, il 25 luglio 2017, concede a Lorenzo, anche se minore, di cambiare i dati anagrafici e diventare Olimpia, senza l'intervento chirurgico.
«Vladimir Luxuria invidiosa della spada di Lady Oscar», bufera per una battuta al concerto di Cristina D'Avena
Questa è la storia di Mariella, la mamma che al concerto di Cristina D'Avena a Capodanno s'indigna e protesta per la battuta infelice del cantante, «Luxuria è invidiosa di Lady Oscar perché ha la spada più lunga della sua», pretende le scuse. «Non permetto a nessuno di mortificare mia figlia e nessun altro ragazzo o ragazza trans», la sua battaglia senza fine. «Ai genitori che si trovano ad affrontare il mio stesso percorso voglio dire: amate i vostri figli indipendentemente dalla sessualità, state vicini a loro. Quando fanno coming out si stanno fidando di voi: è un regalo enorme. Prendeteli per mano, sono forti e fragili, chiedono solo di essere riconosciuti per quello che sono. Adesso Olimpia studia psicologia è bellissima, intelligente e simpatica. E io sono orgogliosa di lei».
La modella transgender e l'appello per il 2020: «Non fate mai sentire sole le persone come me»
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Il Messaggero