Belluno, lite per la casa, padre calpesta la figlia e le rompe due costole

Lite per la casa, padre calpesta la figlia e le rompe due costole
LONGARONE (BELLUNO) - In una lite furibonda in famiglia il padre sarebbe addirittura arrivato a rompere le costole alla figlia. Ieri la vicenda è approdata in...

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LONGARONE (BELLUNO) - In una lite furibonda in famiglia il padre sarebbe addirittura arrivato a rompere le costole alla figlia. Ieri la vicenda è approdata in Tribunale a Belluno. Alla sbarra con l'accusa di lesioni personali aggravate Antonio De Marco, un 79enne di Longarone che è difeso dall'avvocato Ilario Maschietto del Foro di Latina.


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Per la figlia l'avvocato Mauro Gasperin di Belluno che la tutelerà come parte civile nel processo: la donna, 51enne anche lei residente a Longarone, vuole vedere risarciti i danni patiti. Ieri l'udienza, che era comunque ancora in una fase interlocutoria, si è chiusa con un nulla di fatto a causa dello sciopero degli avvocati, che si sono astenuti. Tutto è stato rinviato.
 
La lite sarebbe nata per una casa contesa tra le due parti. Una battaglia in famiglia culminata in quella aggressione avvenuta il 28 settembre 2016 a Longarone. Secondo l'accusa rivolta al padre de Marco, in un raptus di rabbia, avrebbe strattonato la figlia tanto da farla cadere a terra. E anche quando la donna era stesa e inerme non si sarebbe fermato: avrebbe continuato calpestandola con il piede sul costato. È così che le avrebbe procurato le fratture della sesta e settima costola destra. La donna finì all'ospedale con lesioni giudicate guaribili in una ventina di giorni. La vicenda verrà ricostruita in aula delle prossime udienze, quando la parte civile racconterà al giudice quello che ha subìto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero