Sempre più donne costrette a rinunciare a un lavoro a tempo pieno contro la propria volontà: sono 1,9 milioni pari al 69% del totale. In pratica 7 su...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mamme al lavoro, così 50 mila donne si aiutano in rete (e trovano un impiego)
Sono soprattutto le donne a dover ripiegare sul part time. Le lavoratrici in Italia sono 9,8 milioni, di cui il 19,5% è in part time involontario. Nel 2008 le donne lavoratrici erano 9,3 milioni, di cui il 10,1% era in parti time involontario.
Passando agli uomini, che rappresentano il restante 31% dei lavoratori a orario ridotto forzato, l'aumento tra il 2008 e il 2018 è stato più consistente rispetto alle colleghe. In 10 anni sono quasi raddoppiati passando da poco meno di mezzo milione a 855.000. Su un totale di 23,2 milioni di occupati, quelli che hanno dovuto accettare un impiego con meno ore, e quindi meno stipendio, sono l'11,9%, cioè più di una persona su 10. Rispetto al 2008, quando il totale degli occupati in Italia ammontava a 23,1 milioni, la percentuale è quasi raddoppiata; infatti 10 anni fa il mondo del part time arrivava al 6,2% del totale degli occupati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero