MESTRE - Offese sessiste dalla tribuna per una gara intera e in più la provocazione di un quattordicenne che si abbassa i pantaloncini in campo e la sfida ad espellerlo...
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Infantino: «Il calcio è ancora troppo macho, ma le cose stanno cambiando»
Un comportamento incivile che non trova alcun aggancio con eventuali precedenti torti subiti - non avendo mai arbitrato Nicastro i ragazzini litoranei - e che ha colpito sia la dirigenza della Miranese sia i componenti del team organizzatore che ha tutelato e sostenuto sia nell'intervallo sia a fine gara l'arbitro. Ma da parte di dirigenza e staff del Treporti nessun intervento immediato per richiamare i propri tifosi alla ragione.
E così in un clima incandescente con il gruppo di genitori scatenato contro l'arbitro, in uno dei giovani giocatori del Treporti è maturata la convinzione che tutto fosse concesso. Al momento dell'esecuzione di un calcio d'angolo il quattordicenne si è abbassato i pantaloncini in mezzo al campo sfidando apertamente Giulia Nicastro: «Vediamo se hai il coraggio di espellermi oppure...» e qui l'invito a pratiche sessuali. Immediato il rosso per il treportino, cosa che ha fatto crescere ancor di più i toni dei genitori-ultras. A fine gara perfino uno dei giovanissimi della Miranese si è diretto verso il settore occupato dai genitori avversari, rimproverandoli per il comportamento incivile. Mentre la società organizzatrice ha emesso un comunicato di solidarietà all'arbitro e di censura per il comportamento dei litoranei, la giustizia ha inflitto il massimo della pena al Treporti mentre ha deciso di rinviare al Giudice Regionale l'incartamento per gli eventuali provvedimenti contro il ragazzino oppure per l'invio della documentazione alla Federcalcio a Roma. Giulia Nicastro è assistita psicologicamente e aiutata a superare il difficile momento dalla sezione Aia di Venezia e non può rilasciare dichiarazioni sia perché per gli arbitri è necessaria l'autorizzazione federale a concedere commenti sia perché non è ancora concluso il giudizio sportivo nei confronti del giovanissimo.
IL PRECEDENTE Questo episodio fa seguito, a quasi sei mesi di distanza, ad un fatto analogo accaduto a Sara Semenzin di Volpago del Montello a Bassano del Grappa: in quell'occasione - per giunta si trattava della giornata contro la violenza sulle donne indetta dall'Onu - l'arbitro fu fatto oggetto di offese sessiste sia dal pubblico sia dai componenti e staff di entrambe le formazioni.
Il Messaggero