OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Una proposta di legge per incentivare le imprese delle donne, in particolare creando un fondo nazionale per l'imprenditoria femminile, con un apposito capitolo di spesa del ministero dello Sviluppo economico. A presentarla è il Pd. Nove gli articoli della proposta che prevede incentivi per l'avvio e il rafforzamento delle aziende gestite da donne (sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero), incentivi per quelle tecnologicamente avanzate, interventi per diffondere la cultura dell'impresa al femminile e assistenza tecnica. Previsto inoltre un Comitato per l'imprenditoria femminile, per promuovere analisi economiche e sociologiche sul tema e l'indirizzo su programmi e iniziative da finanziare. Alla base della proposta di legge, i Dem hanno evidenziato come il 22% delle aziende italiane sono in mano a donne, complessivamente oltre 1,3 milioni (secondo i dati Unioncamere del 27 luglio 2020) e negli ultimi 5 anni sono aumentate del 2,9%, contro quelle maschili ferme allo 0,3%. Per contro, nei mesi scorsi hanno risentito maggiormente della crisi innescata dalla pandemia, specie le più giovani: secondo i dati Istat, da aprile a giugno le nuove imprese femminili sono state 10mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e cioè pari a -42%, contro quelle maschili in calo del 35%. E la "moria" maggiore risulta nel centro-nord d'Italia (-47%).
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero