Sono le donne le più capaci di lottare per sopportare il dolore cronico. Spesso lo scacciano mentalmente, simulano di stare bene e stringono i denti, magari perché...
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Il dolore cronico, ricordano gli esperti, vede una prevalenza femminile con oltre 10 milioni di donne alle prese con il dolore cronico dovuto soprattutto a emicrania, fibromialgie, lombalgie, dolore pelvico e post operatorio. In generale un italiano su 4 (circa 15 milioni di italiani) soffre di dolore cronico, di cui circa la metà ha meno di 50 anni e 1/5 soffre da oltre vent'anni. Il dolore viene sopportato o sottovalutato in quasi 1/3 dei casi (29%) oppure curato con antidolorifici non specifici (23%). E a soffrirne più spesso sono proprio le donne.
«Questo conferma un aspetto culturale presente nell'immaginario comune: si pensa che la donna sia predisposta a sopportare il dolore, come se avesse una maggiore resistenza», spiega Giuliano De Carolis, presidente Federdolore-Sics. Il merito è invece nella forza adattativa tipica delle donne. «La maggiore suscettibilità al dolore trova ragione anche nelle proprie caratteristiche di genere, che si manifestano a livello sensitivo ed emotivo per differenze anatomiche, ormonali e fisiologiche. Spiego sempre che è normale sopportare il dolore, ma senza esagerare - conclude - perché rivolgersi agli specialisti giusti mette al riparo da ripercussioni sulla propria qualità di vita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero