Violenza, alla Sapienza incontro con la ministra Bonetti, Maria Grazia Cucinotta e Vladimir Luxuria

eliminazione della violenza contro le donne
Conoscere per debellare. Parte da questo concetto il Corso di formazione in “Culture contro la violenza di genere: un approccio transdisciplinare”, proposto in...

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Conoscere per debellare. Parte da questo concetto il Corso di formazione in “Culture contro la violenza di genere: un approccio transdisciplinare”, proposto in modalità telematica dall'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" . Mercoledì 25 novembre dalle 16.00 alle 18.00, in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" si svolge l'evento conclusivo. Nato due anni fa su iniziativa delle Facoltà di Medicina e Odontoiatria e di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione il corso ha visto il coinvolgimento anche delle Facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Psicologia. 

Il dibattito viene moderato da Giorgia Cardinaletti, giornalista Rai ed è introdotto dai saluti della rettrice Antonella Polimeni, della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, del Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Tito Marci e della Direttrice del corso Giovanna Gianturco.

A loro seguono gli interventi di Valeria Valente Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, dell'attrice e produttrice cinematografica Maria Grazia Cucinotta, di Vladimir Luxuria, politica ed attivista per i diritti LGBT+ e di Giovanni Brancato, coordinatore didattico del Corso. La chiusura dell'incontro è affidata al Direttore del Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale Alberto Marinelli. 

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L'obiettivo è di fornire alle corsiste e ai corsisti gli strumenti conoscitivi utili a promuovere una nuova cultura capace di contrastare la violenza di genere attraverso approcci e competenze differenti utili all'acquisizione di una prospettiva critica e transdisciplinare sul fenomeno. Alla prima edizione del corso, che si è tenuto da luglio a ottobre in modalità telematica, hanno preso parte oltre 200 iscritti provenienti da tutta Italia, tra cui studentesse e studenti, giuriste e giuristi, professioniste e professionisti sanitari, volontarie e volontari, membri delle Forze dell'Ordine, esperte ed esperti del settore. 

Insieme a oltre 25 docenti delle scienze sociali, politiche, mediche, giuridiche, psicologiche e umanistiche dell'Ateneo, hanno preso parte all'attività anche studiosi di altre università italiane, ricercatori dell'Istituto nazionale di statistica e membri di associazioni nazionali e locali. L'evento è trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell'Ateneo al link (https://youtu.be/fVohh0wMqvo) ed è anche l'occasione per concludere le attività del corso con il conferimento, seppure "a distanza", degli attestati di frequenza ai corsisti.

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Il Messaggero