Natura e tecnologia, non più due mondi a parte, ma intimamente collegati in un unicum rivoluzionario. A tessere questi nuovi organismi due scienziate italiane, tra le 25...
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Silvia Vianello, tra le 100 italiane più di successo al mondo: «Le donne devono coltivare sogni e autostima»
Cecilia Laschi da anni ha scelto il polpo per realizzare il primo robot "soffice"; Barbara Mazzolai è responsabile del “progetto Plantoide”, per lo sviluppo del primo robot al mondo ispirato alle piante.
Ed è significativo che queste donne riceveranno un premio dedicato ad un'altra grande donna italiana, Carla Fendi, dalla Fondazione omonima guidata da Maria Teresa Venturini Fendi: un contributo di 30.000 euro da destinare ai rispettivi istituti per sviluppare la sostenibilità del soft robot a basso impatto ambientale e per lo sviluppo della robotica plantoide, che simula le radici di una pianta.
«Due donne straordinarie, parte di un network che si scambia le informazioni perché le scoperte germogliano una dall'altra - sottolinea Maria Teresa Venturini Fendi, figlia di Anna e nipote di Carla, una passione per gli scrittori di fantascienza ma anche per le serie tv come Black Mirror - Trovo affascinante applicare il modello delle piante e degli animali a intelligenze artificiali che possano migliorare l'agricoltura e prevenire i disastri ambientali».
Così sotto la sua guida la Fondazione Carla Fendi prosegue il suo viaggio nella scienza al Festival dei 2Mondi di Spoleto esplorando, domenica 30 giugno, la realtà dell’Intelligenza Artificiale, dalle sue astrazioni scientifiche alle applicazioni pratiche della Robotica. In programma la narrazione integrata tra scienza e arte in Ecce Robot, con Jaron Lanier guru della Silicon Valley ideatore della definizione di realtà virtuale, le attrici Valeria Golino e Valentina Cervi nella lettura del racconto di Isaac Asimov Sogni di Robot, video d’autore.
La cerimonia di premiazione, introdotta da Marco Cattaneo direttore del National Geographico, sarà anticipata dall'intervento di Giorgio Metta, vicedirettore dell'Istituto italiano di Tecnologia di Genova, padre del robot umanoide ICub. Come conclusione artistica l’installazione avveniristica Neural Mirror (30 giugno – 14 luglio, ex Chiesa della Manna d’Oro). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero