«Mia figlia è stata uccisa trent'anni fa, il suo assassino non ha mai risarcito, ora aspetto lo Stato». La mamma di Monia Del Pero, uccisa a 19 anni il 13...
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Femminicidi, la beffa dei risarcimenti alle famiglie: «La vita di una donna vale poco più di 7mila euro»
Della figlia le sono rimaste solo cinque fotografie. «Tutti gli album li aveva l'assassino il giorno in cui l'ha uccisa» racconta Gigliola Bono. «Non c'entro nulla, non ho fatto niente», ripeteva alla madre di Monia l'assassino in quelle giornate di apprensione. Confessò poi davanti ai carabinieri, fece trovare il cadavere ma mai i vestiti e l'album fotografico che la ragazza aveva con sé la sera in cui decise di accettare l'invito del suo ex. Dopo tre anni, la giustizia aveva già messo la parola fine alla vicenda con la condanna in via definitiva per il ragazzo di allora, diventato ora uomo e padre di due bambini, di cui una femmina. «Il giorno del funerale di mia figlia, lui era già a casa», ripete sempre la mamma della vittima. Tra domiciliari e benefici ha scontato poco più di cinque anni. Ora vive in Perù e non ha mai risarcito la famiglia.
Roma, turista stuprata a Colle Oppio, la beffa del mini-risarcimento: solo 4.800 euro di indennizzo Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero