La prima università al mondo è stata fondata da una donna

Una rappresentazione di Fatima
Pareva assodato: l’Università più antica al mondo sarebbe quella di Bologna, fondata nel 1088, seguita dagli atenei di Oxford e di Modena. Napoli, voluta...

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Pareva assodato: l’Università più antica al mondo sarebbe quella di Bologna, fondata nel 1088, seguita dagli atenei di Oxford e di Modena. Napoli, voluta dall’imperatore Federico II, fu la prima pubblica e risale al 1224. Questa classifica, però, non tiene conto della Università marocchina di Fes, fondata da una donna, Fatima Al-Fihriya, più di 200 anni prima, e aperta nell’867 dell’anno Gregoriano.


Fatima, ricca discendente di un mercante di origini arabe, el Qurayshi de La Mecca, trasferitosi nell’800 circa in Marocco, volle destinare tutti i suoi beni, ereditati dal padre e dal marito, all’educazione e alla cultura, religiosa e non, creando un centro culturale che comprende ancora oggi una Moschea (la più vasta dell’Africa), l’Università e una importante biblioteca che custodisce libri antichi e preziosi.

Insieme alla sorella Maryam, Fatima fondò madrase (scuole pubbliche), sibil (fontane pubbliche) e gama’a (moschee). La sfida più grande l’affrontò quasi sessantenne, allorché si dedicò a realizzare il suo sogno: far costruire, in 18 anni, l’Università Al Qarawiyyin (in onore della città Al Qayrawan da dove venivano i suoi antenati).

La mecenate fece il voto di osservare il digiuno finché il complesso culturale non fosse completato; interessante è anche la promessa di Fatima di costruirlo soltanto con materiali locali.
In breve l’Università, nata dalla tenace volontà di una donna, si guadagnò la fama di “Atene dell’Islam” e divenne un centro culturale molto vivace dove si studiavano, oltre al Corano e alla Fiqh, anche grammatica, retorica, logica, medicina, matematica, astronomia, chimica, storia, geografia e musica.

L’Università fu sede di formazione accademica ed intellettuale per moltissimi studenti, musulmani e non, come Ibn Khaldoun, Ibn Arabi, il francese Gerberto di Aurillac che divenne poi Papa Silvestro II e tanti altri illustri personaggi, fondatori di varie scuole.

L’università Al Qarawiyyin va ricordata anche per il grande ed importante ruolo che ebbe nelle relazioni e negli scambi culturali e accademici tra il mondo Islamico e l’Europa nel Medioevo.

Un esempio che permette di far luce sul vero ruolo e contributo che hanno sempre avuto le donne musulmane all’interno delle società, un ruolo in completa antitesi rispetto all’epoca contemporanea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero