La presidente, Francesca Vitelli, consulente d'impresa, è stata premiata come una delle 150 donne innovatrici in materia di startup ma tutte le "ragazze" che,...
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«Ex manager, amiche e mamme: così è nata la nostra impresa social»
L'associazione di cui è presidente Francesca Vitelli si chiama Enterprising girls, è fatta di donne che lavorano (ma, ora che funziona, provano a entrarci anche gli uomini: «E' previsto dallo statuto ma non in ruolo dirigenziali», chiarisce Francesca) e che «collaborano senza entrare in competizione in progetti di co-marketing e co-branding». Vale a dire che le imprenditrici che aderiscono all'associazione, nata alla fine del 2014, «creano un network per valorizzare il proprio lavoro e valore».
Per capirci, ecco qualche esempio. La presidente onoraria dell'associazione è Pina Amarelli, la signora della liquerizia. Un'altra socia fa gioielli. ecco dunque i gioielli utilizzando anche la liquerizia. Ancora: una socia scrive un libro di racconti umoristici, "Sirene si nasce. Le avventure di Allegra & co". Un'altra socia ne cura i disegni, una terza socia fa l'editrice del libro e per coinvolgere altre imprenditrici, ecco che alcune delle fiabe sono ambientate dentro le aziende. Allo stesso modo avvengono anche passaggi di conoscenze e di cultura imprenditoriale.
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«Abbiamo messo insieme imprenditrici, mondo dell'associazionismo, artiste, libere professioniste che hanno voglia di condividere il proprio lavoro e di valorizzare i loro talenti e quelli delle altre. E non parlo solo di talenti artistici ma anche della capacità di dar vita a progetti e cose. Le difficoltà sono tantissime, e soprattutto di carattere finanziario perchè siamo di fronte spesso a imprese piccole e, in alcuni casi, anche a micro imprese»
«La via per superare tutte le difficoltà è lavorare in rete - prosegue Vitelli - perchè da sole non si arriverà a un traguardo ambizioso lavorando da sole. La matrice comune è la volontà di costruire insieme, la costruzione di relazioni, capire che il tempo investito nelle relazioni non è tempo tolto alla famiglia, ma tempo che renderà successivamente. certo ci troviamo di fronte a un mercato del lavoro molto difficile e in grande cambiamento. Ed è difficile conciliare le scelte di vita: abbiamo due socie di età compresa fra i 35 e i 42 anni che hanno deciso di non fare figli per potersi dedicare al loro lavoro».
L'associazione Enterprising girls crede comunque nella tenacia del lavoro svolto. Tra i tanti risultati raggiungiuti uno in particolare rende l'idea di come l'unione faccia la forza. «Attraverso le competenze di più socie siamo riuscite a inserire nel tesoro di San Gennaro una mitra creata da una nostra associata. Si tratta dell'unico oggetto, tra quelli esposti, fatti da una artista donna vivente»
Lo zoccolo duro dell'associazione è in Campania, il cuore è Napoli «ma abbiamo impreditrici associate in molte regioni del centro Italia: Roma, Umbria, Emilia Romagna, Toscana.Facciamo incontri per far conoscere le associate fra loro e creare momenti di confronto. Organizzaziamo concorsi e iniziative per promuovere il talento e l’eccellenza e diffondere la cultura di genere per superare gli stereotipi. Non esiste una economia maschile e una femminile ma un diverso approccio al lavoro sì. E noi vogliamo valorizzare quello delle donne»
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Il Messaggero