Riconoscimento post mortem alla scienziata che ha scoperto un farmaco salvavita

Riconoscimento post mortem alla scienziata che ha scoperto un farmaco salvavita
Il nome di Utako Okamoto non dice niente a nessuno. Eppure è stata una scienziata giapponese (1918-2016) che per anni la lottato per il riconoscimento di diritti della...

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Il nome di Utako Okamoto non dice niente a nessuno. Eppure è stata una scienziata giapponese (1918-2016) che per anni la lottato per il riconoscimento di diritti della salute della donna e del bambino. La rivista Lancet ha tirato fuori Utako Okamoto dalla naftalina, raccontando una storia incredibile che parla di quanto le donne siano state discriminate per anni nel mondo scientifico nonostante scoperte o risultati raggiunti. Come in questo caso. A lei si deve la scoperta, negli anni Cinquanta, dell'acido tranexamico che oggi viene utilizzato per fermare le emorragie post partum o anche in casi di perdite ematiche notevoli. Una sostanza dalle incredibili qualità emostatiche. La lentezza degli interessi delle case farmaceutiche ha ostacolato la ricerca e i test necessari prima di ogni commercializzazione così questa sostanza è stata commercializzata in grande ritardo. Una storia di discriminazione contro le donne in campo scientifico visto che l'autrice della scoperta è stata praticamente ignorata per decenni. 
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Il Messaggero