Donne in piazza a Roma per chiedere la metà del Recovery Fund

Donne in piazza a Roma per chiedere la metà del Recovery Fund
L'Italia potrà ripartire solo con il lavoro delle donne. Se i numeri dell'occupazione femminile continueranno ad essere così bassi sarà impossibile...

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L'Italia potrà ripartire solo con il lavoro delle donne. Se i numeri dell'occupazione femminile continueranno ad essere così bassi sarà impossibile uscire dalla crisi. Ecco dunque che l'occasione del Recovery Fund non può essere perduta e la metà dei fondi vanno destinati a politiche di sostegno per le donne. Domani le attiviste del Giusto Mezzo - il movimento che si ispira alla campagna europea #HalfOfIt perchè vada alle donne la metà del #nextGenerationEU – saranno in piazza, in occasione dell'apertura della discussione di Camera e Senato sulle priorità da definire per l’utilizzo del Recovery Fund.

 

 

L'appuntamento è in Piazza del Pantheon, a Roma, alle 16.30. Alla petizione lanciata qualche giorno fa dal movimento sono già arrivate 40mila sottoscrizioni al sito www.ilgiustomezzo.it.  «I problemi delle donne sono tanti e non riguardano solo loro, ma lo sviluppo sano ed equo di tutti. Investire per combattere l’inattività e il basso tasso di occupazione femminile è il più grande moltiplicatore di Pil possibile», si legge nella lettera aperta indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Governo da Il Giusto Mezzo, a cui aderiscono  donne della società civile, e le associazioni #DateciVoce, GammaDonna, Le Contemporanee, MammaDiMerda, PrimeDonne e European Women Alliance.

 

 

 

 

Secondo i dati Oecd 2020, solo il 45% del tempo lavorativo delle donne viene retribuito, a fronte del 67% degli uomini, e questo avviene perché le donne sono impegnate in attività di cura. I punti salienti della richiesta de Il Giusto Mezzo sono: la realizzazione e il rafforzamento delle infrastrutture sociali per la cura della prima infanzia - su tutti nidi e tempo pieno - e quella familiare in generale (anziani e non autosufficienti); il rilancio dell’occupazione femminile, con politiche fiscali per favorire l’ingresso delle donne sul mercato del lavoro, e  incentivazione e supporto delle imprese (con attenzione al tema dell’accesso al credito), del lavoro femminile dipendente e indipendente;  affrontare seriamente il gender pay-gap. 

L’appello, scandito dall’hashtag #GiustoMezzo, è stato presentato lo scorso 2 ottobre presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza di Gian Paolo Manzella, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Alexandra Geese, Membro del Parlamento Europeo, Verde/EFA e promotrice di #HalfOfIt, e altre rappresentanti del mondo politico e civile italiano, tra cui l’economista Azzurra Rinaldi, l’insegnante Mila Spicola, la ricercatrice Costanza Hermanin e la giornalista Cristina Tagliabue. 

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Il Messaggero