Scompare Rosalind Walter a 95 anni, ispirò Rosie l'operaia simbolo del potere femminile

Scompare Rosalind Walter a 95 anni, ispirò Rosie l'operaia simbolo del potere femminile
Rosie non c'è più, se n'è andata a 95 anni. Ma Rosie continuerà a vivere nell'immaginario collettivo. La sua immagine è stata resa...

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Rosie non c'è più, se n'è andata a 95 anni. Ma Rosie continuerà a vivere nell'immaginario collettivo. La sua immagine è stata resa famosa e quasi immortale dal poster in cui è raffigurata una giovane operaia con una bandana rossa a pois bianchi, la camicia da lavoro azzurrina, il gesto muscolare e la scritta: Possiamo farcela. Una icona per tutte le donne e il cammino di emancipazione. Certamente un simbolo culturale degli Stati Uniti, visto che rappresentava le donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la seconda guerra mondiale, molte delle quali erano impiegate in stabilimenti che producevano munizioni e rifornimenti di guerra, spesso sostituendo gli uomini.


Successivamente la figura di Rosi the Riveter è stata usata come simbolo del femminismo e del potere economico delle donne. Per decenni la donna che ha ispirato l'autore del poster Howard Miller è stata oggetto di discussioni su chi fosse la vera Rosie.

Nel tempo, a questa operaia furono attribuite diverse identità: dapprima si è pensato che fosse Geraldine Hoff, un'operaia diciassettenne in una fabbrica del Michigan, poi Rose Will Monroe, una rivettatrice della Willow Run Aircraft Factory di Ypsilanti, in Michigan, che comparve in un filmato di propaganda della seconda guerra mondiale. Infine fu associata a Naomi Parker Fraley, secondo le ricerche di James Kimble (Seton Hall University), infine a Rosalin Walter, morta mercoledì all'età di 95 anni.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero