Le detenute raccontano la loro storia, si confidano davanti alla telecamera e fanno le riprese. Protagoniste e anche registe del docu-film “Donne in prigione si...
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Il progetto si inserisce all'interno delle iniziative della Onlus Wall of Dolls a sostegno dei progetti culturali al femminile contro la violenza sulle donne e la violenza di genere. Il video-racconto, all'interno dell'istituto di pena, ripercorre il percorso di queste donne che hanno commesso un reato, sono cadute ma che affrontano la risalita.
Un percorso che le ha portate anche a imparare una professione, quella delle cine-operatrice. Perché sono state loro stesse, dopo un corso all'interno del carcere a filmare le loro interviste, a immortalare sensazioni e immagini, a diventare registe delle loro storie. Cosa ha portato le protagoniste del docufilm a tanta violenza? Quale trascorso di sofferenza portano con loro in quelle celle? Come può il carcere aiutarle a rinascere? Interrogativi ai quali “Donne in prigione” cerca di dare delle risposte, proprio tramite la voce delle detenute, che con coraggio e lealtà si sono messe in gioco, raccontando le loro vite. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero