Una mascherina con la scritta #datecivoce. Basta indossarla, scattare un selfie e pubblicarlo sui social con quell'hashtag. Sarà un flashmob virtuale, quello del 2...
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Poche donne nelle task force del governo, il caso esplode e diventa politico
La campagna #datecivoce per chiedere più donne nelle task-force: «Da Conte nessuna risposta, ma non ci fermeremo»
La Fase 2 del post coronavirus sia più inclusiva verso le donne, la task force conferma il gender gap
La risposta.
Le famiglie. Le donne ci sono, eccome, anche tra gli scienziati e tra i massimo esperti, in ogni settore. Ma quando c'è da decidere, i posti liberi sono sempre pochissimi. Eppure nelle corsie degli ospedali, nei pronto soccorso sono state proprio le donne a sostenere il maggior peso. E lo faranno anche dal 4 maggio in poi, nelle famiglie. Quando si tornerà a lavoro, con scuole chiuse e senza corsi estivi, e sarà un problema: con chi stanno i bambini? Saranno ancora una volta le mamme a dover fare un passo indietro? «Lunedì 4 maggio a tornare al lavoro saranno per il 72% uomini, lo scrive uno studio pubblicato su Lavoce.info che evidenzia ancora una volta come la pandemia da Covid-19 rischi di pesare sul già difficile e complesso percorso di emancipazione delle donne in Italia», scrive #datecivoce. «Non solo, la mancata apertura delle scuole, comprensibile sotto il profilo della sicurezza, non ha finora minimamente tenuto conto tuttavia delle necessità delle famiglie e delle disuguaglianze sociali che porterà con sé».
Una questione che il presidente Conte non ha affrontato nell'ultima conferenza stampa. E dire che in altri paesi europei, sottolinea #datecivoce, le leader donne hanno cercato di trovare soluzioni che vadano incontro anche alle famiglie. «Ci aspettiamo dal Presidente del Consiglio, che si è definito “Avvocato del popolo”, il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione».
Le adesioni. All'appello hanno aderito anche Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria, Enrico Cereda, ceo IBM Italia, Mario Mantovani, presidente Cida, Anna Maria Tarantola, ex presidente Rai, Francesca Cavallo, scrittrice e imprenditrice. E ancora: Piero Chiambretti, la scrittrice Michela Marzano, l'olimpionica Josefa Idem olimpionica, l'astrofisica Francesca Faedi, Tosca, Susanna Camusso e le parlamentari Laura Boldrini, Valeria Fedeli, Cristina Rossello, Daniela Sbrollini, Valeria Valente, Veronica Giannone, Rossella Muroni e Paolo Lattanzio.
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Il Messaggero