AMELIA - #torneràilcolore. Grazie alla "telaragna", come l'ha ribattezzata Antonella la sua ideatrice, facendo il verso allo Yarn Bombing, ovvero la pratica...
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Coronavirus, mascherine introvabili: stilista usa abiti da sposa
Ovviamente attraverso la sua pagina social da dove ha chiamato a raccolta tutta la città.
«Una sorta di istallazione -racconta- una cosa semplice ma d'effetto: dei quadrati, in lana, cotone, feltro, 40x40, di qualsiasi colore o punto, a ferri o ad uncinetto! Ma ne dobbiamo fare tanti!». Una volta realizzate, Antonella raccoglierà le pezze e provvederà ad unirle. Le risposte non si sono fatte attendere. Nel giro di poche ore sono arrivate più di cento adesioni da concittadine e concittadini entusiasti di contribuire a realizzare una mega coperta che ancor prima di esser cucita fa già sentire più al caldo e al sicuro.
Coronavirus, la sarta “dal cuore d'oro” cuce mille mascherine di stoffa: «Lavoro di notte»
Non sono mancati anche proposte e rilanci soprattutto da parte di chi magari non è capace di lavorare a maglia ma non vuol perdere l'occasione di partecipare a questo progetto di comunità. E allora largo a stoffe vintage, pezze di feltro decorate con fili e bottoni, stoffe ricamate . «Ci speravo ma non mi aspettavo un entusiasmo così immediato - racconta Antonella- ho pensato solo a qualcosa che so fare e che possa almeno per una parte della giornata focalizzare l'attenzione su qualcosa di positivo, di bello. Che in questi giorni magari non basta, ma aiuta». Non è la prima volta che Antonella realizza un'opera del genere. Il battesimo è stato nel 2012 al Chiostro di San Francesco sempre ad Amelia. «All'epoca avevamo realizzato un percorso fra il chiostro e giardini pubblici. Poi è stata la volta di Narni, e poi di Terni in collaborazione con la Casa delle Donne. Ora questo. Il sogno quando tutto sarà passato è veder sventolare l'opera dalle mura e dalla torre». Come un vessillo, in segno di vittoria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero