#compriamolanoi: raccolta fondi sul web per acquistare la villetta della mamma uccisa dal marito e aiutare i figli

La villetta in cui fu uccisa Barbara Cicioni
#Compriamolanoi. Con questo hastag il web si sta mobilitando per organizzare una raccolta fondi e comprare la villetta ipotecata della famiglia Spaccino in cui nel 2007 il marito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
#Compriamolanoi. Con questo hastag il web si sta mobilitando per organizzare una raccolta fondi e comprare la villetta ipotecata della famiglia Spaccino in cui nel 2007 il marito Roberto uccise la moglia Barbara Cicioni, all'ottavo mese di gravidanza. La casa, come ha  anticipato oggi il Messaggero, è stata ipotecata dall'Agenzia delle entrate per la metà che è stata ereditata da Roberto Spaccino e che non è mai stata intestata ai due figli della coppia.  

La metà, invece, che apparteneva a Barbara è stata ereditata dai figli integralmente, dopo che il padre è stato considerato un genitore indegno. I figli, uno dei quali ora è diventato maggiorenne, non la possono comunque vendere per l'ipoteca messa dall'Agenzia delle entrate con l'intento di recuperare le spese processuali. Una vicenda kafkiana che ha sollevato un'ondata di emozione fra chi conosceva la vittime e nel web. A lanciare l'hastag #compriamolanoi è stato Mirko Revoyera, un attore affermato e conosciutissmo un Umbria che ha diffuso il messaggio sul web: «Basta fare un'associazione (o ci si affida a una già presente), si mettono le donazioni in cassa e si manda un avvocato rappresentante all’asta. Si intesta ai figli e festa finita». L'associzione Libertas Margot di Perugia ha già dato la sua disponibilità. L'avvocato della famiglia Valeriano Tascini guarda con molto interesse alla proposta: «Sarebbe certamente una soluzione a vantaggio dei ragazzi perchè la casa è difficilmente vendibile data la collocazione nella proprietà degli Spaccino e perchè è il luogo dell'omicidio. Quindi una soluzione di questo genere darebbe comunque soddisfazione ai ragazzi e li aiuterebbe nel loro percorso scolastico. Parlerò con la famiglia e spero che tutto vada in porto quanto prima».  

Barbara Cicioni, uccisa dal marito nel 2007 Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero