Casa confiscata al clan ospitava il centro antiviolenza: i giudici restituiscono la sede ai Di Silvio

Il centro antiviolenza via dalla sede confiscata al clan: l'appartamento restituito ai Di Silvio
“Evviva, Marie Anne è viva!". Il libro di Stefania Catallo racconta la storia del centro antiviolenza da lei fondato a Roma, intitolato a Maria Anne Erize,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Evviva, Marie Anne è viva!". Il libro di Stefania Catallo racconta la storia del centro antiviolenza da lei fondato a Roma, intitolato a Maria Anne Erize, la modella e attivista argentina, militante dei Montoneros, sequestrata il 15 ottobre 1976 e scomparsa. Marie Anne è viva. Ma che fatica. Lo scorso 12 febbraio l'appartamento alla Romanina, dove aveva sede il centro, confiscato a un membro del clan Di Silvio è stato restituito alla famiglia imparentata con i Casamonica. Così le attività di "Marie Anne" sono momentaneamente ospitate nella sede dell'Università popolare di Roma, in via IV Novembre, in attesa di una sistemazione definitiva.


"Da donna a donna", il tour contro la violenza fa tappa in Campidoglio il 7 marzo


Dopo lo sfratto dal civico 393 di via Aspertini, a Tor Bella Monaca, il centro antiviolenza si era trasferito alla Romanina. Nel settembre del 2018 gli uffici Misure di prevenzione del tribunale di Roma aveva assegnato in comodato d'uso al "Marie Anne Erize" una casa requisita in primo grado ad alcune membri della famiglia Di Silvio. E lì, alla Romanina, erano proseguite le attività di counseling psicologico di ascolto per le vittime, i laboratori di sartoria solidale di abiti da sposa. Ma nel dicembre del 2019 l'appartamento confiscato era tornato di nuovo ai Di Silvio. La Corte di Appello aveva revocato il sequestro.  

Gloria: «Lui mi ha sparato in faccia. Ora sulla sedia a rotelle e senza un occhio aiuto le vittime»



In attesa di utilizzare l'immobile a Ponte di Nona confiscato e assegnato lo scorso maggio dal Tribunale di Roma, le attività del centro anti-violenza sono al momento ospitate nel palazzo Englefield, in via IV Novembre. Della storia del "Marie Anne" si parlerà il 5 marzo, al tetro Manhattan di via del Boschetto: la presidente Stefania Catallo e la scrittrice giornalista Carla Cucchiarelli presenteranno il libro "Evviva, Marie Anne è viva!".  

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero