«Le donne obese sono un peso per lo Stato e brutte da vedere», uno show scatena il putiferio in Egitto

la conduttrice egiziana Reham Saeed
«Le donne obese sono un peso per la sanità pubblica oltre che brutte da vedere». La frase ben poco sensibile ha fatto infuriare in blocco le donne egiziane...

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«Le donne obese sono un peso per la sanità pubblica oltre che brutte da vedere». La frase ben poco sensibile ha fatto infuriare in blocco le donne egiziane provocando una bufera nazionale che è costata la testa della conduttrice televisiva più nota al Cairo, Reham Saeed, allontanata dal suo show per «aver violato gli standard professionali», usando frasi oltraggiose nei confronti della popolazione femminilie. E dire che Reham avrebbe voluto spronare le sue connazionali a curarsi di più, ad avere maggiori attenzioni per loro stesse, proprio secondo quanto era stato sollecitato di recente dal presidente egiziano Al Sisi a proposito di una inziativa nazionale anti obesità. Ma non si immaginava un disastro simile.

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«Se sei grassa perdi una parte della tua femminilità. Se sei grassa diventi un peso per la famiglia e per lo Stato oltre che essere sgradevole alla vista» ha detto, non andando troppo per il sottile, fino a fare intervenire il Supremo Consiglio per i Media che ha bloccato la trasmissione televisiva di Reham.
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A difesa delle donne sovrappeso è intervenuta l'attrice egiziana Engy Wegdan che ha immediatamente postato sui social un video piuttosto polemico nel quale rivendica con orgoglio la sua grassezza. «In passato sono stata ancora più grassa e non ho mai avuto problemi. Mi piace la mia vita e mi piaccio come sono e questo non dipende certo dalle fattezze del tuo corpo o dal peso che ti indica la bilancia». La conduttrice finita nell'occhio del ciclone si è difesa spiegando che voleva essere utile alle donne egiziane, dimenticando però che in quel modo ha finito solo per colpire la loro autostima. 


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Il Messaggero