Casa delle donne “Lucha y Siesta”, il Comune non stacca la luce

La casa delle donne Lucha y Siesta
Il Comune non stacca la luce e l'acqua a “Lucha y Siesta”, la casa delle donne del Tusconano a rischio sfratto «L'Amministrazione capitolina,...

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Il Comune non stacca la luce e l'acqua a “Lucha y Siesta”, la casa delle donne del Tusconano a rischio sfratto «L'Amministrazione capitolina, all'esito di un incontro con i liquidatori giudiziali del Tribunale di Roma e con i rappresentanti legali di Atac, ha chiesto e ottenuto una proroga del distacco delle utenze presso l'immobile occupato in via Lucio Sestio 10. La proroga risulta in linea con i tempi di vendita dell'immobile, come previsto dal concordato fallimentare di Atac».

Inoltre la prossima settimana l'amministrazione capitolina intende incontrare le attiviste della Casa delle Donne Lucha y Siesta e le donne vittime di violenza ospitate nella struttura per cercare un'alternativa alle ospiti 
«che sia rispettosa delle loro storie e dei loro bisogni».

Da qualche giorno è partita la raccolta di fondi per acquistare lo stabile che ospita «Lucha y Siesta». Le donne che ogni giorno lavorano nel centro, sorto all'interno di una palazzina abbandonata di proprietà di Atac, hanno chiamato a raccolta i tanti sostenitori che da settimane si battono affinchè «Lucha» non chiuda: l'obiettivo è l'acquisto dello stabile  destinato alla vendita entro il 2021 nell'ambito del piano di rientro concordato di Atac. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero