Attenzione a non usare troppo a lungo, specie la notte, i tamponi igienici: pericolosi per la salute

Attenzione a non usare troppo a lungo, specie la notte, i tamponi igienici: pericolosi per la salute
Attraverso una relazione pubblica, diffusa in tutta la Francia il 20 gennaio scorso, l'Agenzia Nazionale di Sicurezza Sanitaria ha rivelato i risultati di una ricerca sui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Attraverso una relazione pubblica, diffusa in tutta la Francia il 20 gennaio scorso, l'Agenzia Nazionale di Sicurezza Sanitaria ha rivelato i risultati di una ricerca sui tamponi igienici e le coppette mestruali intrapresa per comprendere meglio come proteggere la donna dalle sostanze chimiche che aumentano il rischio di sviluppare lo stafilococco dorato, uno dei due batteri responsabili dello choc tossico (SCT).


Una infezione piuttosto rara (in Francia una ventina di casi l'anno) ma con conseguenze gravi per la salute di chi la contrae, mettendone a repentaglio persino la vita.

La ricerca sottolinea che la permanenza prolungata nell'utero dei tamponi - specie la notte - fa rilevare alti livelli di tossine prodotte da due tipi di batteri presenti nella vagina, lo stafilococco dorato e lo streptococco B. Da questa proliferazione batterica potrebbe originarsi, come rischio primario, una infezione, soprattutto se le difese immunitarie sono deboli.

L'ultimo caso riscontrato è in Belgio e riguarda una diciassettenne, Maelle, morta il 9 gennaio di quest'anno per la sindrome di uno choc tossico provocato da un tampone igienico lasciato troppo a lungo nella vagina. In Francia non è la prima volta che l'Istituto di Sanità nazionale dedica grande attenzione a questo argomento. Lo aveva fatto anche nel 2018 dopo avere rilevato le sostanze chimiche «in debole concentrazione» nelle protezioni femminili periodiche, come i tampax o le coppette mestruali., sottolineando però che normalmente non presentano alcun rischio per chi li utilizza. Tuttavia invitava i produttori di “ migliorare la qualità di questi prodotti al fine di eliminare o ridurre al massimo la presenza di sostanze chimiche” dannose.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero