Copriva gli specchi con teli, non si è mai fatta vedere da nessuno, neanche dai figli quando toglieva la parrucca. «Non è una questione estetica, ma di...
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Sara Carbonero operata per un tumore maligno alle ovaie: «So che dovrò lottare»
«Cadono non solo i capelli, ma anche le sopracciglia e le ciglia, ed è un trauma». Ha iniziato la sua battaglia creando cappellini, per lei e le sue amiche e ha organizzato anche una sfilata: «I proventi sono andati ad Andos, l'Associazione Donne Operate al seno che ringrazio per il sostegno che dà». Forse qualcuno si ricorderà di Odette: nove anni fa partecipò a Uomini e Donne, il programma condotto da Maria De Filippi. «Rimasi solo qualche mese» dice. Ha scritto un libro che racconta anche quell'esperienza, “La bambina che non voleva essere un bastone”, e i proventi sono stati donati alla Fondazione ANT di Ferrara. Da qualche giorno ha lanciato una petizione sul sito Change.org che ha raccolto 3.000 firme per chiedere «che la Regione Emilia Romagna conceda parrucche gratuite a tutte le donne malate di cancro, oppure che conceda un congruo contributo per l'acquisto, al pari di tante altre regioni».
«Il 31 maggio – spiega – le consegnerò a Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna». Odette spiega: «Le regioni confinanti con l'Emilia Romagna offrono dei contributi: 200 euro le Marche e la Toscana, 250 la Liguria, 150 la Lombardia, mentre la nostra Sanità nonostante sia molto attenta alla prevenzione non dà nulla. In Emilia Romagna tra l'altro – aggiunge Odette, mamma di due figli e nonna di una nipotina - è ai primi posti in Italia per il più alto numero di carcinoma alla mammella e ogni anno in questa regione ci sono 4.500 donne che affrontano un cancro al seno, senza contare tutti gli altri tipi di cancro». Nel Lazio la detrazione fiscale è del 19%. A Ferrara, nella città di Odette, c'è la onlus Fondazione Ant che «in collaborazione con Tricos Capelli Parrucche, fornisce dal 2019 gratuitamente alle persone che si sottopongono a cure chemioterapiche parrucche per tutta la durata della cura. Al termine di questo periodo – spiega Fondazione Ant - chi ha usufruito di questo servizio può restituire la parrucca: una volta sanificata può essere riutilizzata».
Dopo la battaglia regionale, Odette è pronta a organizzare un movimento a livello nazionale «per chiedere direttamente al ministero della Salute di legiferare sul tema e imporre alle regioni di fornire in modo gratuito le parrucche». Intanto, a breve uscire il suo ultimo libro “Quattro amiche con la parrucca”. «Racconta la vita di quattro donne con il cancro, con i guadagni vorrei riuscire a comperare almeno quattro parrucche».
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Il Messaggero