Roma – Anche il mondo del calcio si muove contro la violenza sulle donne mettendo in campo un progetto nazionale che si chiama #facciamogliuomini. L'iniziativa è...
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I calciatori, in pratica, si sono resi disponibili ad offrire la loro visibilità e a sensibilizzare la rete e i social sul fatto che generalmente attorno ad una vittima di violenza c'è un problema culturale di cui molto spesso si fatica a capire la gravità e che, in maniera subdola, purtroppo spesso prosegue nel tempo.
Madrina di #facciamogliuomini è Elena Sofia Ricci, fortemente voluta a seguito delle sue dichiarazioni di gennaio in merito a una violenza subita da bambina: «Facciamo gli uomini io direi 'facciamo le persone', non mi piacciono i discorsi sessisti uomini/donne, qua sono le persone che devono crescere, devono maturare, devono imparare ad amarsi e rispettarsi» ha spiegato l'attrice.
«Il poter amare l`altro, rispettare l`altro, non può che partire dal rispetto per sé stessi – ha aggiunto - Quindi noi oggi dobbiamo puntare sulle nuove generazioni, dobbiamo insegnare ai nostri figli ad avere amore e rispetto per sé stessi, perché sicuramente questo indurrà l`altro a rispettarli di più. E poi dobbiamo insegnare loro l`educazione sentimentale, quel rispetto per gli altri che appunto parte dal rispetto di noi stessi. Dobbiamo guardare all`intelligenza emotiva, siamo molto indietro dal punto di vista emotivo rispetto a quello razionale. Dobbiamo lavorare molto sui nostri ragazzi e sulle future generazioni e temo che la nostra ormai sia un po` persa, anche se spero di no».
Il progetto durerà 18 mesi e comprenderà una serie di eventi, dentro e fuori dal campo di gioco. Simbolo di #facciamogliuomini è un fiore: il narciso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero