Calciatori mobilitati contro la violenza sulle donne, il progetto si chiama #facciamogliuomini

Calciatori mobilitati contro la violenza sulle donne, il progetto si chiama #facciamogliuomini
Roma – Anche il mondo del calcio si muove contro la violenza sulle donne mettendo in campo un progetto nazionale che si chiama #facciamogliuomini. L'iniziativa è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma – Anche il mondo del calcio si muove contro la violenza sulle donne mettendo in campo un progetto nazionale che si chiama #facciamogliuomini. L'iniziativa è partita dall'AIC (Associazione Italiana Calciatori) e sarà realizzato con il contributo del Dipartimento per per Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e con il patrocinio di Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti.


I calciatori, in pratica, si sono resi disponibili ad offrire la loro visibilità e a sensibilizzare la rete e i social sul fatto che generalmente attorno ad una vittima di violenza c'è un problema culturale di cui molto spesso si fatica a capire la gravità e che, in maniera subdola, purtroppo spesso prosegue nel tempo.

Madrina di #facciamogliuomini è Elena Sofia Ricci, fortemente voluta a seguito delle sue dichiarazioni di gennaio in merito a una violenza subita da bambina: «Facciamo gli uomini io direi 'facciamo le persone', non mi piacciono i discorsi sessisti uomini/donne, qua sono le persone che devono crescere, devono maturare, devono imparare ad amarsi e rispettarsi» ha spiegato l'attrice.

«Il poter amare l`altro, rispettare l`altro, non può che partire dal rispetto per sé stessi – ha aggiunto - Quindi noi oggi dobbiamo puntare sulle nuove generazioni, dobbiamo insegnare ai nostri figli ad avere amore e rispetto per sé stessi, perché sicuramente questo indurrà l`altro a rispettarli di più. E poi dobbiamo insegnare loro l`educazione sentimentale, quel rispetto per gli altri che appunto parte dal rispetto di noi stessi. Dobbiamo guardare all`intelligenza emotiva, siamo molto indietro dal punto di vista emotivo rispetto a quello razionale. Dobbiamo lavorare molto sui nostri ragazzi e sulle future generazioni e temo che la nostra ormai sia un po` persa, anche se spero di no».

Il progetto durerà 18 mesi e comprenderà una serie di eventi, dentro e fuori dal campo di gioco. Simbolo di #facciamogliuomini è un fiore: il narciso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero