Mondiali di calcio femminile, exploit di utili e biglietti venduti oltre ogni aspettativa

Mondiali di calcio femminile, exploit di utili e biglietti venduti oltre ogni aspettativa
Il football femminile non più solo simbolo dello spaventoso divario di genere tra calciatori maschi e femmine, ma segno di un cambiamento in atto importante. Anche sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il football femminile non più solo simbolo dello spaventoso divario di genere tra calciatori maschi e femmine, ma segno di un cambiamento in atto importante. Anche sul campo non ha più senso alcuna discriminazione. Almeno a guardare i profitti che l'imminente Coppa del Mondo femminile sta macinando, praticamente un nuovo eldorado economico per sponsor, squadre, investitori.


La competizione mondiale che per un mese, fino al 7 luglio, in Francia, vedrà sul campo atlete donne di tutto il mondo, ha già dimostrato di avere le stesse potenzialità economiche del calcio maschile. Il tasso di vendita dei biglietti, fanno sapere gli organizzatori francesi, ha superato il 70%, pari a 940 mila biglietti venduti su 1,3 disponibili. Nel 2011 in Germania i mondiali avevano attirato più di 800 mila spettatori, e poi in Canada oltre 1 milione e 300 mila. Cifre ormai da record.

Il livello di attrattiva mediatica del calcio femminile si sta allineando a quello maschile e proprio quest'anno la Fifa spera di superare la barriere di un miliardo di telespettatori durante le dirette. In Francia i diritti tv sono esplosi. Per l'edizione di quest'anno Tele France1 ha investito 10 miliardi di euro. Nicolas Scelles, economista di sport alla Manchester Metropolitan University, al quotidiano Le Monde è stato categorico: «E' il segno di una rivincita, di un avanzamento di potere, difficile da non vedere o ignorare». INsomma, almeno per le calciatrici che in tutto il mondo si battono per avere i medesimi premi e i medesimi ingaggi dei colleghi maschi, si tratta di una bella notizia.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero