Una luce nuova e più forte illumina il calcio femminile. Domani inizia il campionato di Serie A sotto il segno dell’entusiasmo. Il muro, se non tutto, in gran parte...
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Calcio donne, il presidente del Milan: «Puntiamo al professionismo»
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Intanto ci sono i numeri a confortare qualsiasi scelta. Tanti i manifesti nelle città d’Italia in cui varie società promuovono l’iscrizione delle ragazze. Dopo Francia 2019 si stima infatti un forte incremento del numero di richieste di iscrizioni nelle scuole calcio femminile. Una svolta nata davanti alla tv: 21 milioni di persone hanno seguito la Nazionale Femminile durante il torneo iridato (quasi 90mila spettatori hanno visto dal vivo le gare delle azzurre), un dato superiore a quello per l’Europeo dell’Under 21 (20,6 milioni) e che si avvicina all’intero Mondiale femminile (24,9 milioni) e alla Serie A maschile (30,2 milioni). Dopo il Mondiale, vero e proprio spartiacque, il 34,1% degli italiani dichiara di essere interessato al calcio femminile, un dato che raggiunge il 45,3% tra gli italiani che seguono il calcio. Rai e Sky hanno trasmesso il Mondiale raggiungendo complessivamente, nelle 5 gare disputate dall’Italia, 24,41 milioni di telespettatori (media di 4,88 milioni a partita), con uno share medio del 31,84%. Ma la vera esplosione c’è stata sui social, anche per merito della campagna di comunicazione lanciata dalla FIGC per accompagnare l’evento: #RagazzeMondiali è diventato trend topic con oltre 150.000 menzioni. Inoltre sono stati 191 mila 982 complessivamente i nuovi utenti registrati su Instagram (104.082), Facebook (70.000) e Twitter (18.900). Durante il Mondiale sono lievitati anche i follower delle calciatrici (Bonansea e Rosucci le più seguite). Un patrimonio di numeri e like che la Figc non vuole disperdere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero