Il Brasile ha introdotto una politica di parità salariale tra la nazionale maschile e quella femminile verdeoro, per ricevere lo stesso stipendio giornaliero. Lo ha...
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Svezia, per la prima volta più preti donna che uomini: ma le religiose guadagnano di meno
Ferrari prima ad abbattere un tabù: nessuna differenza di stipendio tra uomini e donne
«Da marzo di quest'anno, CBF ha dato un uguale valore in termini di premi e tariffe giornaliere al calcio maschile e femminile», ha detto Caboclo. «Cioè, i giocatori guadagnano la stessa cifra delle giocatrici per le convocazioni in nazionale. Non c'è più differenza di genere, poiché la CBF tratta uomini e donne allo stesso modo. Quello che guadagneranno le donne conquistando o partecipando alle Olimpiadi del prossimo anno sarà lo stesso che avranno gli uomini». La squadra femminile del Brasile, tuttavia, non gioca da marzo, quando il calcio globale è andato in blocco a causa della pandemia di coronavirus. A parità di retribuzione, il Brasile segue le orme di Australia, Norvegia e Nuova Zelanda, che in precedenza avevano deciso di pagare lo stesso importo ai propri nazionali, uomini e donne. La CBF ha inoltre nominato Aline Pellegrino coordinatrice delle competizioni femminili e Duda Luizelli coordinatrice delle nazionali femminili. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero