«Avevo tre o quattro anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio fortissimo di giocare, ma ancora muto. Il...
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Barbara Bonansea e Claudio Sala alla mostra della Coppa del Mondo maschile e femminile
Calcio femminile, ct Bertolini: «In Italia ci sono ancora troppi pregiudizi»
Vent’anni dopo quell'entrata in campo, Barbara ha vinto il secondo scudetto consecutivo con la Juventus e, soprattutto, è stata protagonista del Mondiale che ha avvicinato milioni di tifosi al calcio femminile. Il libro è il racconto della sua storia di calciatrice ma anche un viaggio nei campi sgangherati del calcio cosiddetto minore. «Il rigore è un giallo, il cross è una poesia, il dribbling è acrobazia, volteggio, funambolismo». La testimonianza di una fuoriclasse che può essere un aiuto per tutte le bambine e per tutte le ragazze che si avvicinano al calcio.
«Sono stati mesi molto particolari per via del mio infortunio - racconta la calciatrice in un post su facebook - ma anche molto intensi. Ho rivissuto la mia carriera dall'inizio alla fine, ho riscoperto ambienti e amiche, personaggi e situazioni fantastici. L'ho fatto e ho voluto mettere tutto per iscritto. Mi ha aiutato molto in questi mesi difficili». Lo scorso agosto, durante il match della Women’s Cup contro il Paris Saint Germain, l’attaccante della Juventus e della Nazionale azzurra, si è fratturata il quinto metatarso del piede sinistro.
Il Messaggero