Scelta Mantova come capitale della fotografia al femminile, per la prima volta la Biennale

La foto simbolo della Biennale Femminile di Fotografia
La fotografia, rispetto alle altre arti, ha una storia brevissima, poco più di un secolo. Per questo, rispetto alla musica, alla pittura, alla scultura, alla letteratura in...

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La fotografia, rispetto alle altre arti, ha una storia brevissima, poco più di un secolo. Per questo, rispetto alla musica, alla pittura, alla scultura, alla letteratura in cui da sempre il soffitto di cristallo era piuttosto una gabbia – salvo casi sporadici – ha concesso, per la mancanza di particolari vincoli tecnici, a chiunque di cimentarsi, fosse uomo o donna.


Cinque nomi femminili primeggiano nella sua storia: Julia Margaret Cameron, che scattò le foto simbolo dell’età vittoriana; Dorothea Lange, che testimoniò la crisi economica del ’29 assai meglio dei più famosi economisti nei loro tomi; l’italiana Tina Modotti, la cui figura andrebbe approfondita scientificamente, superando una narrazione gossippara; Diane Arbus, (e la sua ‘Virgilio’, Lisette Model), che scattò la realtà di una società statunitense non patinata; Cindy Sherman, l’unica nostra contemporanea, fustigatrice degli stereotipi femminili.

A questa cinquina vanno ad aggiungersi tante altre, prima fra tutte Letizia Battaglia. Tra i suoi scatti famoso anche quello straziante del morente Piersanti Mattarella fra le braccia del fratello Sergio.

Finora mancava, però, un luogo dove la fotografia al femminile, gli occhi di donna dietro l’obiettivo, convergesse. Da quest’anno parte la Biennale della Fotografia Femminile (BFF), in programma a Mantova nel mese di marzo, che aprirà i luoghi storici della città alle opere di moltissime fra più importanti fotografe italiane e straniere, nonché si animerà di approfondimenti come seminari, workshop, presentazioni delle artiste e delle mostre e residenze artistiche.

L’iniziativa è stata ideata dall’Associazione Papessa e ne sarà direttrice artistica Alessia Locatelli. Tema centrale della BFF sarà il lavoro. Le mostre allestite rimarranno aperte al pubblico per tutti i weekend del mese di marzo.

Sta rapidamente crescendo il numero delle artiste presenti. Fra le altre, Annalisa Natali Murri, Claudia Corrent, Rena Effendi, Sandra Hoyn, Daro Sulakauri, Erika Larsen, Eliza Bennet, Nausicaa Giulia Bianchi, Betty Colombo.


Fra le relatrici e le docenti dei molti eventi, il Festival annovera Chiara Zennaro, Giulia Zorzi, Donata Pizzi, Marzia Corraini, Francesca Marani, Aldeide Delgado, Ann Griffin, Claudia Forini, Anna Luccarini, Cecilia Pratizzoli, Sara Lando, Letizia Battaglia, Stefania Prandi.
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Il Messaggero