Australia, storico accordo: stessi premi per le Nazionali di calcio maschile e femminile

Le Matildas della Nazionale australiana femminile di calcio
L'Australia fa un deciso passo in avanti verso la parità di trattamento tra atleti e atlete. La Federcalcio nazionale ha infatti varato un accordo storico che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Australia fa un deciso passo in avanti verso la parità di trattamento tra atleti e atlete. La Federcalcio nazionale ha infatti varato un accordo storico che permetterà alle calciatrici professioniste di guadagnare gli stessi soldi dei colleghi maschi quando difenderanno i colori della nazionale. L'intesa, raggiunta tra Football Federation Australia (la Federcalcio australiana) e il sindacato degli atleti porterà a colmare il gap retributivo di premi tra le due selezioni. In base all'accordo quadriennale, le due nazionali, maschile e femminile (chiamate i Socceroos e le Matildas), riceveranno il 24% degli introiti che generano con le loro partite.


Supercoppa, Juventus-Lazio a Riad con nessun limite per le donne sugli spalti

La loro qualificazione per i Mondiali comporterà anche un guadagno per gli atleti 10% in più, passando dal 30% al 40%. «Il nuovo accordo – spiega una dichiarazione congiunta - riflette la determinazione del calcio ad affrontare le questioni di parità di genere in tutti le sfaccettature del gioco e a costruire un modello finanziario sostenibile che premia i giocatori all'aumentare le entrate della nazionale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero