E' una donna che crede fermamente nell'empatia come strumento di leadership. Mostra anche una forte dose di ottimismo a chi le chiede prospettive sulla parità di...
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Per tre anni di seguito figurava nella lista delle Most Powerful Women di Fortune.
Julie ha iniziato la sua carriera nello studio legale newyorkese Crawath, Swaine & Moore, dove ha lavorato per 10 anni prima di unirsi ad Accenture come consulente. In questi anni ha contribuito a definirne le strategie che hanno scandito la crescita dell’azienda. Uno dei temi sui quali Julie si è fortemente impegnata è stata la valorizzazione delle donne, puntando alla diversità e all’inclusione, in tutte le declinazioni, cercando di favorire sempre un ambiente lavorativo fondato sulle pari opportunità.
Sweet siede inoltre nel board di Catalyst, un’organizzazione non profit che aiuta i Ceo ad accelerare la leadership al femminile in posizioni di vertice. In una recente intervista alla Cnn ha fatto presente che superare il gap di genere nelle aziende significa creare un clima di lavoro migliore e più produttivo a ogni livello. «Servono nuovi modelli».
Accenture è stata la prima azienda di consulenze a pubblicare, a partire dal 2017, le proprie statistiche di genere interne, mostrando ai clienti e all'opinione pubblica il cammino in corso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero