Macerata, stroncato traffico di selvaggina pronta da servire nel cenone di fine anno: due denunce

La forestale sequestra scatole di uccelli destinati alle tavole
MACERATA - Gli agenti del Corpo Forestale di Macerata hanno stroncato un vasto traffico illegale di volatili di specie protetta e destinati alla tavola per la preparazione di...

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MACERATA - Gli agenti del Corpo Forestale di Macerata hanno stroncato un vasto traffico illegale di volatili di specie protetta e destinati alla tavola per la preparazione di piatti tipici durante le feste. Per quanto riguarda le Marche sono state denunciate due persone: il titolare di una macelleria di Pesaro, a cui sono stati sequestrati 160 uccelli, e in provincia di Macerata, un rivenditore di surgelati di Maddalena di Muccia, al quale ne sono stati confiscati 580.








La Procura di Macerata ha inoltre disposto la perquisizione presso l'importatore di Forlì, dove sono state rinvenute e sequestrate numerose fatture di vendita unitamente a 15000 uccelli non ancora venduti. Il valore complessivo della selvaggina, importata dalla Tunisia, è di circa 400mila euro.



L’operazione, denominata African Osei è il frutto di un’indagine volta al contrasto del bracconaggio, che in soli 6 mesi aveva portato a scoprire un commercio illegale di circa 405.000 uccelli in 24 provincie del nord d’Italia. Coinvolti nel traffico di selvaggina oltre 80 persone fra grossisti, ristoratori e commercianti al dettaglio. I volatili, in prevalentemente passeri e storni, venivano catturati in Africa con tecniche che in Italia sarebbero risultate illegali.



Sequestrati circa 16.000 uccelli e documenti contabili relativi al traffico illegale. Otto, al momento, le persone denunciate dalle Procure della Repubblica di Macerata, Massa Carrara, Pesaro e Ravenna che rischiano fino a sei mesi di arresto per reati sulla tutela della fauna selvatica ed il prelievo venatorio. Sono in corso controlli dei Forestali in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana, per rintracciare la rimanente parte degli animali venduti illegalmente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero