CESSAPALOMBO- Dalle tende non se ne andranno neanche con due metri di neve, fanno le ronde la notte per tenere lontani gli sciacalli dalle case terremotate e oggi hanno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In questi luoghi di storia, panorami e libertà, i ragazzi hanno detto al sindaco Gianmario Ottavi, ingegnere, che vogliono restare nel loro paese perché «qui è bello - dice Natascha, 16 anni - siamo un gruppo affiatato, stiamo sempre insieme». Ilaria, 18 anni, aggiunge: «E siamo tutti parenti».
Il sindaco, terremotato anche lui (ha perso tre case sotto le scosse), è preoccupato per la viabilità: «Serve con urgenza che vengano riaperte le strade, rischiamo di rimanere isolati se viene la neve e poi i ragazzi devono andare a scuola e abbiamo bisogno di vie percorribili». Un po' lassù si sentono abbandonati. «Le nostre richieste vengono esaminate sempre più tardi o si perdono», dice il sindaco. Mentre il territorio è vasto: 30 chilometri quadrati dove vivono 550 residenti, tra cui tanti ragazzi, quelli che sanno tutto sull'eccidio di Montalto, la strage di partigiani con 33 morti del '44 e che hanno voluto e sostenuto il giardino delle farfalle, seimila presenze lo scorso anno, ora chiuso per terremoto. Da qui oggi alle 10 è partita la passeggiata tra i boschi dal titolo "resistiamo, non molliamo, camminiamo".
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero