Dieci tablet con gli autografi di star del cinema per aiutare le popolazioni terremotate

L'iPad firmato da Michael Caine
Da Camerino è partito il suo successo e a Camerino dedica la cena di beneficenza che ha lo scopo di raccogliere fondi per ricostruire il Comune in provincia di Macerata...

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Da Camerino è partito il suo successo e a Camerino dedica la cena di beneficenza che ha lo scopo di raccogliere fondi per ricostruire il Comune in provincia di Macerata distrutto da sisma di un anno fa. Come? Con dieci iPad autografati da star internazionali del cinema e da un grande chef, donati per il progetto che vuole realizzare uno «spazio per crescere», un luogo dove lo spirito della piccola città universitaria, famosa per avere più studenti che residenti, possa tornare vivo, una fiammella da dove accendere un futuro senza macerie.


L'idea è dell'imprenditore marchigiano Sandro Parcaroli, al vertice della Med Store, azienda con sede a Macerata che vende prodotti di grido Apple e non solo. Al Festival del Cinema di Venezia ha trovato attori e personaggi disposti a condividere questo progetto di solidarietà con un autografo sulla patina dorata di un tablet. Ora sono iPad unici con le firme dei premi Oscar Michael Caine, Helen Mirren e Donald Sutherland, delle grandi attrici Susan Sarandon e Claudia Cardinale, dello chef stellato Bruno Barbieri, dell'attore Lino Banfi e dell’attore americano Armand Assante. Sabato prossimo, il 4 novembre, in una sorta di trait d'union con il festival del Cinema di Roma che chiude proprio sabato, si terrà nella Capitale, a piazza Berberini, la cena di beneficenza con 70 invitati per chiudere il cerchio di questa particolare iniziativa di solidarietà che si è potuta fare solo grazie alla sensibilità di grandi nomi del cinema. 


«Un anno fa siamo stati colpiti dal sisma che ha messo in ginocchio migliaia di persone, non posso e non voglio dimenticare - dice Sandro Parcaroli, amministratore unico Med Group - Così ho deciso insieme ai ragazzi della mia azienda di donare dieci iPad. Grazie al contributo di dieci grandi artisti internazionali, questi iPad sono diventati pezzi unici, di grande valore. Con il rivacato realizzeremo degli spazi dove far crescere i nostri figli e nipoti e riportare forza e speranza ai nostri concittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero