Entra in ospedale accusando un terribile mal di pancia ed esce stringendo fra le proprie braccia un grazioso bebè. Sarebbe...
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Sarebbe solo una storia a lieto fine, un parto come tanti, quella che arriva dalle corsie del reparto di ostetricia e ginecologia del "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche e che è raccontata dal Corriere Adriatico, se non fosse per il fatto che la protagonista della corsa in ospedale stavolta non è stata una puerpera qualunque bensì una religiosa che aveva giurato, anni fa, castità al Signore insieme a fedeltà eterna.
La consorella era arrivata in ospedale, accompagnata dalle consorelle, passando dal pronto soccorso. Appunto lamentava dolori di pancia ma l’ecografia ha svelato il mistero e il medico di turno ha invitato suora e consorelle a prendere subito la strada del reparto di ostetricia non senza un attimo di imbarazzo. Sacco amniotico rotto ed équipe subito in azione per far partorire la suora di clausura.
La suora è del Burundi, e non sudamericana come si era appreso in un primo momento, ha 35 anni ed è arrivata al monastero delle suore missionarie Amore di Cristo nel giugno scorso. Il parto è avvenuto domenica scorsa, ma la notizia è trapelata solo oggi. Il bimbo, un bel maschietto, pesa tre chili e 600 grammi. La mamma suora ha deciso di tenerlo. Ora il piccolo è trattenuto in osservazione nel reparto di Neonotalogia dell'ospedale di Macerata, mentre la mamma è tornata in convento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero