Niente cartelloni pubblicitari in spiaggia, balneatori in rivolta a Senigallia. Il Comune ha vietato l'estate sponsorizzata con la variante al piano degli arenili presentata...
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«Questo è un passaggio che ci preoccupa molto - spiega Giacomo Cicconi Massi, Oasi Confartigianato - perché azzerare qualsiasi forma di pubblicità all'interno della concessione rappresenta un problema per gli operatori. Negli anni infatti il contributo del Comune per coprire le spese del servizio di salvataggio è diminuito sempre di più, passando dagli oltre 80.000 euro agli attuali 40.000 euro. I balneari hanno cercato di ingegnarsi per trovare altri finanziamenti rappresentati appunto dalle pubblicità per far fronte ai costi sempre maggiori. Oltretutto c'è da considerare che alcune pubblicità sono già in essere perché non tutti i contratti sono validi da giugno a settembre».
Il Comune ha promesso correttivi, ma c'è da superare il veto della Soprintendenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero