Senigallia, ladri affamati mangiano gli avanzi del cane

Senigallia, ladri affamati mangiano gli avanzi del cane
SENIGALLIA - Ladri al Ruspantino, il ristorante di Sant'Angelo di Senigallia. Autori del colpo, dei malviventi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SENIGALLIA - Ladri al Ruspantino, il ristorante di Sant'Angelo di Senigallia.


Autori del colpo, dei malviventi evidentemente molto affamati che si sono accontentati di consumare un pasto con gli avanzi destinati al cane. A comunicare la notizia è stato il titolare Cesare Rossi, che ha segnalato l'episodio sul suo profilo del social network

Facebook. I malviventi hanno messo a segno il colpo nella notte tra venerdì e sabato. Per entrare hanno tagliato un telo e forzato la porta d'ingresso, poi una volta dentro hanno aperto tutti i cassetti in cerca di denaro, senza però trovare nulla.



Dopo «l'inutile lavoro», i ladri si sono accontentati di rifocillarsi mangiando alcuni avanzi che erano destinati al cane del titolare. Quindi hanno forzato la porta principale e lasciare il locale. Ed è sempre dal suo profilo del social network che Rossi promette di "organizzarsi" in vista di un eventuale colpo. I locali pubblici dunque sono sempre più nel mirino dei malviventi. Nei giorni scorsi dove ad essere prese di mira sono state due gelaterie del centro storico, ma in entrambi i casi i furti sono stati sventati e il ladro pizzicato dalla Polizia.



Sempre sabato ignoti avevano messo a segno un colpo in un'abitazione di Sant'Angelo, dove erano entrati forzando la porta, ma anche in quell'occasione si erano dovuti accontentare di un magro bottino.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero