Processo per l'omicidio Ferri a Pesaro La difesa chiama testimoni a sorpresa

Processo per l'omicidio Ferri a Pesaro La difesa chiama testimoni a sorpresa
PESARO - L’avvocato della difesa ha chiesto di sentire anche due testimoni molto importanti. Per lui, ma non per la Procura che ne ha citato solo uno. Si tratta di un uomo che...

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PESARO - L’avvocato della difesa ha chiesto di sentire anche due testimoni molto importanti. Per lui, ma non per la Procura che ne ha citato solo uno. Si tratta di un uomo che la notte del delitto di Andrea Ferri, tra il 3 e il 4 agosto del 2013, dice di aver visto due uomini armati. E un’amica della vittima, che Ferri era andato a trovare quella sera in via Paterni.






La donna, poi ammessa dalla Corte d’Assise, ha dichiarato di aver visto un’auto scura di grossa cilindrata qualche giorno prima dell’omicidio. Ma alla fine è stato ammesso anche il primo, quello considerato non determinante per il pm.

È stata un’udienza tutta incentrata sulle schermaglie iniziali del dibattimento quella di ieri, la prima del processo sul delitto Ferri davanti alla Corte d’Assise, per il quale sono alla sbarra il 26enne macedone Sabanov e il 25enne Karim Bary, di origini marocchine, accusati di concorso in omicidio. Il difensore di Sabanov, l’avvocato Franchi ha riproposto le stesse tre eccezioni dell’udienza preliminare. Ha lamentato la lesione del diritto di difesa perché non sarebbe stato avvisato dello svolgimento di alcune operazioni peritali dei Ris, le indagini “ombra” che la Procura avrebbe proseguito anche dopo la chiusura dell’inchiesta e ha ribadito l’inutilizzabilità delle dichiarazioni di Fatima (ex ragazza di Sabanov) che, a suo dire, avrebbe dovuto figurare tra gli indagati dato che il suo dna era sulla pistola che ha ucciso Ferri. I legali di Bary, gli avvocati Filippo Airaudo e Carlo Benini, hanno invece chiesto di oscurare alcune dichiarazioni di Bary. Il pm Monica Garulli ha ribattuto punto per punto. La Corte ha respinto tutte le eccezioni. Poi ha deciso sulle richieste di ammissione di prove e testimoni. Oltre 200 i nomi in totale tra le liste depositate dalle varie parti, di cui circa 160 solo quelli dell’avvocato Franchi. Corposa la sforbiciata dei giudici che hanno ammesso in tutto 61 testimoni (36 quelli del pm, 3 quelli della parte civile rappresentata dall’avvocato Maria Lucia Pizza, 4 quelli della difesa di Bary, 18 quelli per Sabanov). Respinte le richieste di perizie balistiche e dna avanzate dall’avvocato Franchi.


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Il Messaggero